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roma 01È sembrato un azzardo, dopo tanti anni di montagna e qualcuno di mare scegliere Roma, in agosto. Per il nostro campo famiglie suonava come una scommessa contro il caldo della città e come una sfida alla tenuta dei bambini. L’obiettivo era quello di continuare ed approfondire la nostra riflessione dell’anno sulla Misericordia e di farlo con la consueta divisione delle attività per gruppi di età, cioè con i bimbi, con i ragazzi e con gli adulti. La meta scelta aveva lo scopo di consolidare l’entusiasmo alla partecipazione e proporre un modo diverso dai soliti schemi.

Roma è una città calda d’estate, ma anche molto vivibile in agosto, perché semideserta. Forse non è accogliente, visto che non pochi siti e iniziative chiudono per ferie, un vero paradosso per la capitale mondiale del turismo. Si trattava di trovare un contesto a misura delle nostre famiglie e costruire un programma su misura.

E l’incontro con Paolo e Paola Proietti è stato il colpo che ha vinto le nostre ultime resistenze e ci ha consegnato un programma davvero ricco e affascinante.

La sistemazione è stata trovata presso la casa don Calabria, nelle vicinanze del capolinea Battistini della Metro. Una struttura molto grande, con una bella organizzazione e con spazi di ristorazione e accoglienza sempre attivi perché nello stesso cortile funziona uno dei centri di assistenza di Roma ai senza tetto: colazione, docce, pranzo, attività e sostegni vari.

La nostra settimana è stata impostata nel classico programma di giorni alterni tra formazione mattutina e attività pomeridiane e giorni interi di uscite, magari a tema.

Paolo e Paola, che abbiamo trovati nella primavera precedente e con i quali abbiamo costruito per settimane il nostro programma, hanno colto al volo lo spirito del Venite alla Festa e del nostro campo estivo: trascorrere una settimana insieme, per aumentare la confidenza, continuare la formazione, pregare e divertirsi.

Abbiamo lasciato a tre famiglie l’onere di pensare alla formazione per altrettante mattine, con il tema delle opere di Misericordia e la traccia di approfondimento offerta dal libro di don Fabio Rosini, "Solo l’amore crea".

Abbiamo pensato ai nostri bimbi, scalmanati e curiosi, che sono stati coinvolti nella visita al museo del Legionario, al museo Egizio e nella ricomposizione delle gite con materiali trattati in laboratori guidati da Paola. Abbiamo impegnato i nostri ragazzi in tour tematici che facessero vedere loro posti nuovi, con riflessioni e temi di approfondimento: ecco allora la gita a Tor Marancia, il quartiere popolare di Roma, con le case dipinte da murales, raffiguranti le storie dei suoi abitanti, quindi delle case popolari romane.

Ma soprattutto, abbiamo costruito attività che potessero impegnare le famiglie tutte insieme, sia per puro svago, sia con un po’ di spunti per conoscere e pensare. Paola e Paolo ci hanno, quindi, proposto un tour per la Roma invisibile, guidato da un senza tetto della capitale, che ci ha mostrato alcuni posti di ritrovo di Roma “fuori dalle guide” e ci ha raccontato un po’ della sua vita e delle sue scelte, più o meno costrette.

roma 02coop dirittiAbbiamo organizzato la gita di un giorno a Subiaco, dove abbiamo visitato i monasteri benedettini e, poi, incontrato 

la cooperativa "Bambini più Diritti", che lavora la terra sui monti laziali e offre piccola ristorazione con grande cura al territorio e attenzione ai lavoratori e al loro inserimento sociale. La conoscenza con la cooperativa è stato anche un’occasione di confronto per la nostra cooperativa sociale Eorté.

Intenso è stato anche l’incontro con la comunità di Sant’Egidio, a Trastevere, diviso per i ragazzi e per gli adulti, mentre i bimbi passeggiavano per Trastevere, a caccia di storie e posti magici.

Ma non abbiamo rinunciato al divertimento, ottimo collante per stare insieme tra tutte le età. Così è stata fatta la visita a Tivoli a Villa d’Este o la caccia al tesoro nella zona del Colosseo, o la visita serale alle fontane monumentali di Roma.

tivoli

Sarebbe cronaca noiosa descrivere nei dettagli un programma così intrecciato e intenso. È un prezioso contenuto far assaggiare quello che è stato l’obiettivo primario della settimana: avere un menù con ingredienti per tutti i gusti. I nostri simpatici chef di Roma, Paolo e Paola, hanno accolto la nostra sfida e ci hanno dato una settimana davvero intensa. Noi ci siamo affidati a loro, fornendo le indicazioni principali per noi utili, ma anche accogliendo le proposte che ci hanno aiutato a guardare ed osservarci in modo diversi. Se il Campo Famiglie è uno dei momenti “nostri” per elezione, abbiamo anche voluto che non fosse chiuso e votato a darci delle conferme. Roma ci ha offerto motivi di riflessione importanti, la sua cornice piena di storie ha dato colore alla nostra vacanza; gli incontri avuti in diversi momenti ci hanno confermato che la dimensione del Venite alla Festa non è Carpi e provincia e che lo specchio per vederci fuori e dentro non può essere solo l’acqua del fiume Secchia.

È lo stile del Campo Famiglie, che raccoglie le famiglie del Venite alla Festa, per quanto possibile con le ferie e gli impegni estivi, per rilanciarci nell’anno pastorale che segue, in costante cammino, senza badare all’età che avanza, come se fossimo ancora così giovani da “saltare i fossi per la lunga”…

Vittorio

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