I primi due weekend di Aprile 2022 hanno finalmente visto concretizzarsi con un tutto esaurito con più di 300 partecipanti la performance teatrale “Di-stanze, il Senso dell’Accoglienza”, originariamente programmata nel 2020 in occasione dei venti anni di vita della nostra Associazione di Famiglie Venite alla Festa...
Colmare Di-stanze, attraversare mari, desiderare valori
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Siamo vivi, siamo accoglienti. Il senso della fiducia.
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Siamo vivi, nonostante tutto. Nonostante le duecento guerre nel mondo, le pandemie, i tradimenti subiti e agiti, c’è in noi, in ciascun uomo, una vita che non si esaurisce davanti a nessun fallimento.
Ce ne rendiamo conto ogni volta che siamo chiamati con amore col nostro nome di battesimo, o chiamiamo con il loro nome, e con la stessa dedizione, le persone che incontriamo lungo il cammino della nostra vita.
Perché Di-stanze?
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Il Gruppo di Famiglie “Venite alla Festa” compie 20 anni, e decide di fare qualcosa per celebrare il suo compleanno, che parli di accoglienza, ma non solo di affidi.
Come suo solito costituisce un gruppo di lavoro, che deve pensare, organizzare e realizzare il progetto. E questo progetto oggi si chiama Di-stanze. Ne parlo con Francesca, una del gruppo.
Venite alla Festa, il racconto di Rita Lacetera
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"Venite alla Festa", la realtà promotrice del percorso di teatro esperienziale Di-Stanze, è una comunità di famiglie, costituitasi ufficialmente nel 1999, in cui ciascuna famiglia e ciascuna persona possono esprime liberamente la propria specifica vocazione cristiana, in cui ci si educa reciprocamente alla sequela di Cristo per sostenere la crescita spirituale personale, di coppia, familiare e di comunità dando un senso e una direzione alle scelte e alle azioni più impegnative della vita di tutti i giorni.
"Di-stanze, il senso dell'accoglienza" - Percorso esperienziale, artistico e teatrale
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La magia del teatro trasforma l’accoglienza in un’esperienza artistica aperta a tutti! L’Associazione Comunità di Famiglie”Venite alla Festa”, in collaborazione con il Teatro dei Venti e la Coop. Sociale Eortè, porteranno in scena lo spettacolo “Di-stanze, il senso dell’accoglienza”.
Nei weekend del 2/3 e del 9/10 aprile, presso l’Ex Mercato Coperto (P.le Ramazzini, 53 - Carpi), verrà allestito un percorso esperienziale di cinque tappe, durante le quali il pubblico sarà guidato da altrettanti personaggi, dalle caratteristiche tutte da scoprire, a ripercorrere le loro storie e riflettere sul tema della cultura dell’accoglienza.
“A come Accoglienza” un incontro per riflettere e condividere
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Promosso dalla nostra Comunità di Famiglie si è svolto lo scorso 10 settembre, nei locali della parrocchia di Limidi di Soliera, un incontro dal titolo “A come Accoglienza”, che ha riunito, in presenza, e numerose come non capitava da tempo di vedere, moltissime persone interessate a mettersi in ascolto (prima vera forma di accoglienza reciproca) per aprire un dialogo, aiutati da alcune riflessioni e testimonianze, sulle proteiformi e multiformi varietà che può assumere...
Al via il CoAcc - Coordinamento Accoglienza
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La provincia modenese da oggi ha una nuova realtà impegnata sul fronte del sostegno alle famiglie fragili e in difficoltà: si tratta del Coordinamento Accoglienza, creato in seno all’associazione Venite alla Festa per gestire in maniera strutturata le numerose attività di accoglienza nelle quali è attiva da più di vent’anni...
La rivoluzione nel mio portafoglio!
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La consapevolezza delle nostre piccole scelte quotidiane può migliorare la nostra vita e il mondo in cui viviamo? E se fosse già possibile far parte di un’esperienza di finanza e di economia al servizio della gente, e non viceversa?
Lunedì 21 settembre 2020 - ore 20.45
Via Limidi, 144
c/o Parrocchia di San Pietro in Vincoli
Limidi di Soliera (Mo)
Ne parliamo insieme a Banca Etica e MAG6 Società Cooperativa, le due più importante realtà italiane in questi ambiti.
Non andrà tutto bene
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Mi alzo questa mattina e, mentre apro la finestra, perché arieggiare è uno dei fondamentali della quarantena, scorro subito lo svolgimento della giornata. Devo pensare a quello che farò e possibilmente metterlo in un ordine cronologico possibile.
Il programma è il binario su cui corre la giornata di isolamento, o tenta di farlo ad una velocità almeno accettabile. Le cose da fare diventano importanti e perdono di qualsiasi banalità. Chissà se sarà sempre così? Forse, no, forse, prima o poi, l’abitudine consueta le rimetterà in quello scomparto delle scontate. Ah, proprio scontate! cioè che improvvisamente valgono meno, perché tanto ci sono sempre. Non avevo ancora colto questo gioco di significati…